giovedì 13 dicembre 2012

FILIALE DE L'AQUILA - Incontro del 12 dicembre

Si è svolto ieri il confronto per il rinnovo degli interventi in favore del personale addetto alla Filiale de L’Aquila, che ancora oggi vive situazioni di grave disagio, in una città così dal terremoto del 6 aprile 2009.

Come tutti sanno, ivi compresa l’Amministrazione, il recente avvio dell’opera di demolizione di immobili siti nelle zone limitrofe la Sede della Banca d’Italia sta provocando una concentrazione di “polveri sottili” potenzialmente tossiche nella zona. Il rischio - fra l’altro - è che esse vengano aspirate dagli impianti di areazione presenti nello stabile della Banca.

Per questo motivo, oltre che per ottenere una valenza pluriennale dell’accordo e per il riconoscimento dello “stato di disagio” delle colleghe e dei colleghi impegnati nella Sede, il SIBC, insieme agli alleati di Falbi e Uil, ha proposto una serie di integrazioni al testo dell’accordo, in modo da tenere conto della complessiva situazione.

Sconcerta, e addolora, che anche su un tema del genere l’Amministrazione si sia mostrata indisponibile a inserire una semplice “dichiarazione a verbale” nella quale assumesse un duplice, basilare impegno che riteniamo null’altro che doveroso:
1 - prevedere controlli sugli ambienti della Filiale oltre quelli minimali, obbligatori per legge, in modo da tenere conto della straordinarietà della situazione;
2 - assicurare ai colleghi de L’Aquila la possibilità di un migliore presidio delle condizioni di salute, anche attraverso specifiche convenzioni con centri medici in loco.

Abbiamo ritenuto che il pervicace rifiuto di “mettere a verbale” null’altro che gli obblighi di legge, dovesse essere sottolineato da una presa di distanza forte. Per rispetto nei confronti dei colleghi che vivono situazioni di disagio non comprensibili forse da chi non vive nella città.
Per tale motivo, il SIBC, insieme agli alleati di Falbi e Uilca, ha rifiutato di firmare gli accordi proposti.

Non intendiamo polemizzare sull’argomento con altre sigle che hanno compiuto altre scelte. Ci chiediamo semplicemente in cosa sia consistito il ruolo sindacale, nel momento in cui ci si accontenta del fatto che (citiamo dal volantino Cida, Cgil, Cisl, Fabi, Dasbi) “l’Amministrazione ha dichiarato che effettuerà i controlli di competenza in materia di igiene e sicurezza sul lavoro”.

Pensavamo - e pensiamo - che il rispetto delle leggi sia un atto dovuto. Non smetteremo di credere che sia così, anche in nome del rispetto che dobbiamo a tutte le colleghe e ai colleghi de L’Aquila.

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